Le aree di ricerca dei laboratori di ricerca sperimentale pre-clinici riguardano:
- la scoperta, lo studio e lo sviluppo di nuovi farmaci antitumorali e anti metastatici
- le nuove combinazioni tra farmaci
- lo studio della biologia dei tumori
Queste ricerche servono non soltanto per acquisire nuove conoscenze scientifiche, ma soprattutto come base per nuovi approcci terapeutici più selettivi e per identificare e validare modelli sperimentali adatti per scoprire e studiare farmaci o modalità terapeutiche innovative. Di seguito viene presentata una visione complessiva delle arre della ricerca pre-clinica, maggiori dettagli si trovano nelle singole sezioni del sito. Negli ultimi cinque anni si è capito che ci sono delle mutazioni frequenti nei carcinomi dell’ovaio, ma non sono le stesse in tutti i casi.
Gli studi hanno permesso di scoprire l’importanza di alcune piccole molecole di RNA, dette microRNA, nella regolazione della biologia e nel comportamento clinico del carcinoma ovarico. Si suppone che nel prossimo futuro alcune di queste molecole possano diventare dei preziosi marker (marcatori tumorali) utili a diagnosticare più precocemente e più precisamente la malattia o anche consentire di sviluppare nuovi farmaci che agiscano a questo livello. Si è già dimostrato il ruolo prognostico dei microRNA, in particolare esistono prove che la valutazione di alcuni di essi indica la probabilità di recidiva in pazienti affette dalla malattia in uno stadio precoce. Gli studi attualmente in corso si pongono l’obiettivo di individuare le ragioni alla base della resistenza alle terapie che si riscontra in alcune pazienti, a volte già dopo i primi cicli di terapia, a volte a distanza di molto tempo, anche dopo anni dall’inizio della terapia.
La complessità dell’argomento rende necessario disporre di casistiche molto numerose anche perché una classificazione più accurata del tumore ovarico, basata su dettagliate valutazioni molecolari, evidenzia come all’interno della malattia denominata carcinoma dell’ovaio ci sono diverse malattie tra loro distinte e che probabilmente richiederebbero l’uso di terapie differenti. Nel contempo si sono sviluppati un grande numero di modelli sperimentali che sono rappresentativi dei diversi sottotipi di tumori ovarici.
I modelli di più di 50 tumori ovarici umani caratterizzati e sviluppati in molti anni di lavoro, sono oggi disponibili nei laboratori e vengono già utilizzati per studi biologici e farmacologici. Questa collezione di modelli sperimentali di carcinomi dell’ovaio, disponibile presso l’IRCCS-Istituto Mario Nagri, è, a nostra conoscenza, la più grande disponibile al mondo per lo studio di nuove terapie per il carcinoma ovarico. Per elaborare tutti i dati prodotti dalla ricerca pre-clinica sono necessari sistemi di calcolo molto complessi, il programma “Cloud4CARE, sviluppato grazie una collaborazione con ACTO, Intesa San Paolo e Unicredit, ha aumentato fortemente le potenze di calcolo dei bioinformatici del con una forte accelerazione della velocità di analisi di dati complessi.
Questa iniziativa consente già oggi di utilizzare l’elevata capacità elaborativa di alcuni sistemi informatici per studiare in tempi brevi un insieme di caratteristiche biologiche e cliniche dei tumori dell’ovaio. Nel prossimo futuro è in programma di incorporare queste valutazioni dettagliate all’interno degli studi clinici in cui i pazienti potranno essere stratificati non solo tenendo conto delle loro caratteristiche cliniche, ma anche sulla base di una valutazione biologica accurata.